venerdì 18 aprile 2008

Parola al Paglia (1)

(Siamo lieti di pubblicare le prime parole del Paglia circa l'impresa. Il solito mix di latinorum fisioterapistico e arguzia tutta giuliana. )

PEDALANDO CON CONCONI

Ho deciso di rompere quel muro di silenzio dietro al quale mi ero trincerato, per rispondere alla domanda che molti appassionati mi pongono, specialmente sul nostro amato blog: "Come prevedi di prepararti per lo Zoncolan?"

Molteplici le possibilità di risposta. La prima possibilità sarebbe un allenamento specifico al ciclismo, ma, parliamoci chiaro, non si diventa grimpeur di prim'ordine nel giro di qualche settimana.

Un'altra sarebbe quella di prendere la sfida di petto, senza calcoli, tutto cuore e irrazionalità (alla Cacaito Rodriguez, per intenderci) ma si trasformerebbe, ben presto, in un autentico harakiri sportivo e la montagna l'avrebbe vinta facile.

Mi rimane un'ultima scelta, che prevede un allenamento aspecifico con supporto su base scientifica di fisiologia umana applicata allo sport. In altra sostanza, proseguire con allenamenti cardio-vascolari di tipo endurance, richiami di forza resistente con monitoraggi continui a livello di cardio frequenze.

Un banale calcolo prevede che se la salita è di 10 km e la velocità minima consentita in bici (meno significa piede a terra) è di circa 7 km/h dovrò restare in sella in un arco di tempo compreso tra l'ora e l'ora e mezza circa senza mai andare troppo fuori giri. Come riconoscere questa "zona rossa"? Individuando la velocità di soglia anaerobica col test Conconi (previsto col mio staff a breve).

La soglia anaerobica è il più alto valore di intensità in cui esiste ancora un equilibrio tra acido lattico prodotto e quello smaltito, al di sopra è tutto lattacido, zona rossa, con rischio di fuori giri prima e di stop poco dopo. Per cui l'incidere della pedalata, l'alleggerire o l'aumentare del rapporto, il salire sui pedali dovrà essere sempre monitorato attraverso il cardiofrequenzimetro.

Mi preme un'ultima annotazione. Ho sentito parlare ultimamente di doping emotivo, legato all'utilizzo nelle gare dell' i-pod. Ma pensate, per caso, che portare la casacca rossoalabardata del diablo granoche sulle strade del friuli non lo sia???

Pronti alla battaglia. a presto

Paina


4 commenti:

nero ha detto...

sono impressionato

beirut ha detto...

Un commento dall'umile raccoglitore di tali profezie scientifiche: il ragazzo c'è, è concentrato. Stamattina ha fatto una colazione da campione: latte, caffè, cereali e frutta.
Peccato per quella mezz'ora persa a cercare un'aspirina....

SK ha detto...

si, peccato anche che si sia prenotato una vacanza in olanda, con festival metallaro incluso, annessi e connessi, pochi giorni prima dell'evento...

nero ha detto...

sk: è perché il ragazzo ci crede! Bando al disfattismo. Ehm, beirut, volevo dirti due paroline su quell'ordine alla Ponti...